Centro di Ateneo per i Musei Scientifici

moretti cianficconi in laboratorio

tricotteri

Negli anni '30 Giampaolo Moretti, iniziò la sua attività di studio che lo portò, negli anni, a diventare punto di riferimento per gli studi tricotterologici in Italia. Nei primi anni della sua attività ebbe modo di conoscere Longino Navás, uno tra i più attivi neurotterologi dell’epoca, e di intrattenere scambi di materiale con Martin E. Mosely, tricotterologo britannico attivo collaboratore del Natural History British Museum. Complessivamente Moretti, in oltre 60 anni di attività, descrisse 52 taxa pubblicando oltre 250 articoli che possono essere consultati in questo sito nella sezione dedicata alla bibliografia Moretti. Nominato nel 1946 professore all’Università di Camerino, Moretti si dedicò principalmente alla fauna tricotterologica dell’Italia centrale. Si formò in quegli anni il primo nucleo di allievi, tra cui Fernanda Cianficconi e Antonio Viganò, che lo seguirono anche all’Università di Perugia dove Moretti si trasferì nel 1956 e presso cui costituì una vera e propria scuola specializzata nei diversi ambiti della tricotterologia: ecologia, fisiologia, faunistica, morfologia, ultrastruttura di larve e adulti. Dopo la morte di Moretti, avvenuta nel 1997, Cianficconi continuò le ricerche e dal 2000 al 2015 pubblicò 46 lavori descrivendo 4 nuovi taxa. Una collaborazione stretta con Moretti e Cianficconi, cominciata sul finire degli anni ‘80, ha incentivato la realizzazione di studi mirati ai tricotteri italiani anche presso il Museo di Scienze Naturali di Bergamo. Tali studi hanno portato alla descrizione di 6 nuove specie.

copertina catalogo moretti

La Collezione Moretti è la più importante raccolta presente in Italia riferita all'Ordine dei Tricotteri. E' custodita presso l’Università degli Studi di Perugia ed è costituita da oltre 60.000 esemplari. (  Scarica l'elenco completo della Collezione Moretti in PDF). Dopo la collezione di Moretti di Perugia, quella del Museo di Bergamo è la più rappresentativa per il nostro paese. Ricca di campioni (oltre 30.000) provenienti dalla gran parte delle regioni italiane comprende oltre 500 taxa (  scarica l'elenco completo in pdf).

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