L'orto medievale dell'Università degli Studi di Perugia sorge su un colle che fu il primo possedimento del monastero benedettino di S. Pietro proprio dove sorgeva l'antica cattedrale. Si tratta di un giardino annesso all'antica abbazia benedettina risalente all'anno 965, che include importanti elementi storici ed architettonici come la vecchia via etrusco-romana, la porta urbica del 1200 e i resti delle opere murarie dei Benedettini della fine del XVI sec. Prima dell'inaugurazione dell'Orto medievale, il 28 settembre 1996, in questa sede si trovava l'Orto Botanico dell'Ateneo, trasferito in seguito alla fondazione dell'Istituto Superiore Agrario durante l'Anno accademico 1896-1897. L'Orto medievale si propone come una struttura atipica rispetto all'attuale concezione di giardino, si tratta di un orto simbolico che realizza, avvalendosi di una struttura reale, il concetto astratto di giardino monastico medievale, presentando elementi estranei al giardino vero e proprio, ma pur sempre collegati al pensiero e all'attività dell'uomo
del tempo, anche la scelta e la collocazione di alcune piante è stata realizzatasulla base di criteri religiosi e culturali permettendo così al giardino di rievocare miti e credenze tipiche del medioevo. Il Giardino medievale e quello Monastico nacquero infatti sulla base di esigenze culturali e religiose tipiche del periodo e risposero quindi a quesiti esistenziali dell'uomo e alla sua relazione con la natura e la divinità. Storicamente si rifà all'Hortus Conclusus dei monasteri, un giardino circoscritto da un frontiera muraria ove si coltivavano piante medicinali e alimentari.